Da queste premesse, pertanto, è iniziata tra i promotori della Rete un’animata e produttiva discussione volta a verificare se, nel quadro creato dalle Norme sopracitate, fosse ipotizzabile la nascita di una Rete che si ponesse, senza trascurare gli obbiettivi indicati dal Legislatore, lo scopo primario di sviluppare rapporti di collaborazione ed interscambio tra i Retisti, al fine di fornire ai medesimi, ai loro dipendenti ed ai loro clienti, condizioni ottimali per la fornitura dei prodotti e/o servizi da essi creati o distribuiti.

La risposta è stata positiva, e analizzando il testo della Legge, laddove all’art.4-ter, lo “scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica” risulta come uno dei possibili oggetti del Contratto di Rete. 

Da questi presupposti ha preso le mosse il progetto RETIDEA, che ha progressivamente assunto le seguenti caratteristiche:

1. Trattasi di RETE CONTRATTO, in quanto tale, priva di soggettività giuridica con Organo Comune e Fondo Comune non obbligatorio. 
   
   
2. Trattasi di semplice strumento contrattuale che lascia in completa autonomia i Retisti che lo hanno sottoscritto, ed è pertanto caratterizzato da snellezza ed agilità. 
   
   
3. Una delle caratteristiche salienti del Contratto sarà la possibilità di far accedere alla Rete Imprese di diverse dimensioni e, soprattutto, diversa diffusione territoriale; saranno pertanto ammesse Imprese a diffusione e rilevanza nazionale, regionale, provinciale e comunale, a seconda degli obbiettivi che si pone l’Impresa Retista.